Un milione di bambini indigeni vengono “educati” nelle Factory School dell’India – scuole per l’assimilazione che “riprogrammano” i bambini indigeni e tribali per conformarli alla società dominante.
In queste scuole gli insegnano a provare vergogna per la loro identità e le loro origini. Molti di questi bambini soffrono di abusi e abbandono: nello stato di Maharashtra quasi 1500 bambini sono morti in scuole come queste, e 15 bambine sono state ripetutamente drogate e stuprate in una delle scuole.
Le Factory School mirano a cancellare le identità indigene. Insegnano ai bambini a considerare come “arretrati” gli stili di vita del loro popolo e come “progresso” le attività industriali come quelle estrattive, rendendo così più semplice il furto delle terre indigene. Alcune di queste scuole sono sponsorizzate da aziende estrattive o da grandi multinazionali interessate a sfruttare la terra, la forza lavoro e le risorse delle comunità.
Una inchiesta ha rivelato che l’analogo sistema delle scuole residenziali adottato per i bambini indigeni in Canada ha determinato un genocidio culturale.
Tuttavia, in India, vengono oggi costruite altre Factory School, tra cui collegi residenziali dove i bambini possono vedere le loro famiglie solo una volta l’anno.
I popoli indigeni e tribali devono avere il controllo della loro educazione.
Per favore scrivi subito ad Arjun Munda, Ministro Indiano per gli Affari Indigeni.